Mappatura Catasto Generale Toscano

catasto leopoldino livornoMappatura digitale del Catasto Generale Toscano

La rivisitazione di uno dei documenti cartografici toscani più affascinanti: il Catasto Generale Toscano, più semplicemente conosciuto come Catasto Leopoldino.

Voluto dal Granduca Leopoldo II nella prima metà dell’800 è il primo documento cartografico che rappresenta in scala e con altissimo dettaglio il territorio campestre e urbano delle città appartenenti al Granducato di Toscana.

Il progetto di ricerca “Toscana Storica” affascinante e ambizioso, è allo stesso tempo complesso e articolato. Prevede successivi step di attuazione per ogni comunità toscana, dalla restituzione digitale su piattaforma GIS delle particelle catastali al completamento del database geografico con le informazioni qualitative derivanti dalle Tavole Indicative e dalle Carte Campione; infine la restituzione digitale su piattaforma WebGis dell’intero documento Catastale Leopoldino.

Il Catasto Generale Toscano rappresenta una formidabile banca dati di carattere non solo geografico, attraverso le mappe catastali, ma anche di carattere economico e sociale nei documenti deputati alla riscossione dei tributi.

Al momento sono coperti i comuni di:
cambia_vista Firenze
La ricostruzione con strumenti informativi territoriali delle mappe catastali della comunità di Firenze è stato il primo modello di ricomposizione informatica del documento catastale e con cui è stato elaborato il capitolato tecnico sulla digitalizzazione informativa delle mappe leopoldine.

cambia_vista San Miniato
Il lavoro sul catasto storico di San Miniato è svolto su due fronti: da una parte l’aspetto territoriale, analizzando estensione e tipo di uso del suolo delle proprietà, dall’altra parte l’aspetto socio-demografico, cercando quelle informazioni che potessero in qualche modo contribuire alla comprensione dei rapporti fra i piccoli proprietari terrieri, denominati “proprietà contadina” e il territorio aperto.
Dal catasto leopoldino sono stati estrapolati quei possidenti con un’estensione della proprietà inferiore ai 10 ettari, e attraverso le relative tavole indicative sono stati studiati gli utilizzi del suolo.
Delle 963 famiglie residenti della comunità di San Miniato, sono state individuate 595 famiglie di piccoli possidenti, la maggior parte delle quali con estensione della proprietà inferiore a 1 ettaro di terreno, talora priva anche di uno stabile per risiedervi.
Gli usi del suolo riscontrati per la proprietà contadina si riducono essenzialmente al seminativo lavorato a vite con tutte le sue sfumature (lavorativo vitato pioppato, pioppato olivato, con gelsi, vitato pioppato con orto, ….), mentre è assente l’incolto e sono quasi inesistenti le aree boscate. Per far sì che per ogni piccolo proprietario fossero disponibili informazioni riguardo proprietà poco estese e per la maggior parte delle volte a conduzione monoculturale, ha reso necessario il reperimento dei documenti socio demografici presso l’Archivio Storico del Comune. Sono stati analizzati i documenti relativi allo stato civile, in special modo gli Stati delle Anime e il Censimento del 1841, cercando informazioni relative alle condizioni economiche e alle professioni che potessero facilitare la comprensione dei rapporti fra la proprietà contadina e il territorio.

cambia_vista Livorno
Sulla comunità di Livorno è stata testata la ricomposizione della complessità geometrica delle particelle catastali. Sulle mappe catastali della città di Livorno è stato affinata la metodologia di rappresentazione grafica sugli strumenti informatici.