Regolamento Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio”
Art.1 Le finalità del Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio”
Art.2 Le attività del laboratorio
Art.3 I servizi del laboratorio
Art. 4 Gli utenti del Laboratorio
Art. 5 Struttura e organico del Laboratorio
Art. 6 Tirocini curricolari
Art. 7 Gestione amministrativo-contabile
Art. 8 Gli spazi e attrezzature
Art. 9 Il comportamento degli utenti e accesso al Laboratorio
Art. 10 Proprietà intellettuale, invenzioni scoperte e divulgazione
Allegati
conforme al Regolamento tipo dei laboratori del DIDALABS
Art.1 Le finalità del Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio”
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Il Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio” (i nuovi scenari – in transizione) è una struttura finalizzata alla ricerca, alla formazione e al trasferimento di conoscenze del Dipartimento di Architettura DIDA e dell’Università di Firenze.
Il Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio (PPCT)” è componente del DIDALABS, Sistema dei Laboratori del Dipartimento di Architettura.
Art.2 Le attività del laboratorio
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Il Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio” è attivato nell’ambito del protocollo d’intesa fra Enti Territoriali con competenze nel campo della pianificazione e il Dipartimento DIDA, per organizzare, coordinare e valorizzare le attività di governo del territorio sviluppate negli insediamenti e nei territori di loro competenza.
Il Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio” opera inoltre nell’ambito del coordinamento dei Laboratori del Sistema DIDALABS, integrando le loro competenze con quelle riferibili ai progetti e alle linee di azione attivate e, più in generale, ai campi di ricerca propri del PPCT.
Il Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio” promuove e coordina attività di formazione quali seminari di approfondimento, workshop e altre attività formative. Coordina altresì le attività dei corsi di studio che identifichino casi di studio e applicazioni progettuali nell’ambito dei territori degli Enti Territoriali su tematiche coerenti con i Protocolli di intesa di cui sono cofirmatari.
Il Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio” opera inoltre come struttura di coordinamento fra gli stessi Enti Territoriali, il Dipartimento DIDA e l’Università di Firenze per la partecipazione a bandi Horizon 2020, bandi a carattere nazionale e regionale e la gestione scientifica dei progetti finanziati.
Nell’ambito del laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio” potranno essere attivati laboratori territoriali con gli stessi Enti Territoriali e/o altri soggetti pubblici o privati su tematiche coerenti con i Protocolli di intesa e il regolamento del Laboratorio. A titolo esemplificativo le attività potranno interessare i campi della conoscenza e monitoraggio di fenomeni urbanistici e territoriali, della pianificazione, della valutazione e del governo del territorio, della progettazione urbanistica nell’ambito degli insediamenti e dei centri storici, ecc.
Il Laboratorio potrà accogliere studenti per attività di tirocinio curriculare e post-laurea nell’ambito dei progetti attivati.
Art.3 I servizi del laboratorio
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Il Laboratorio svolge attività di supporto alla ricerca, alla didattica e al trasferimento delle conoscenze attraverso attività sperimentali e applicative.
Il Laboratorio può sviluppare attività nell’ambito di progetti, comunque finanziati, direttamente con il coordinamento scientifico del Direttore o di un componente del Comitato di gestione o del Dipartimento, o indirettamente nell’ambito di progetti, comunque finanziati, dell’Università degli Studi di Firenze.
Il Laboratorio può essere la struttura operativa del dipartimento per prestazioni erogate all’interno di collaborazioni e convenzioni di ricerca e convenzioni conto terzi nell’ambito territoriale identificato e potrà rendersi promotore per l’attivazione di borse e assegni di ricerca da parte degli Enti Territoriali e/o altri soggetti pubblici o privati interessati.
L’insieme dei servizi, delle prestazioni e delle attività del Laboratorio deve contribuire all’equilibrio di bilancio delle entrate e delle uscite del Laboratorio, al netto degli investimenti in attrezzature e strumenti e alla loro manutenzione e al netto della quota destinata ai CCdLL L21 e LM48 ospitanti il Laboratorio (articoli 6 e 7).
Art. 4 Gli utenti del Laboratorio
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Possono avere accesso ai servizi del Laboratorio gli studenti, i docenti, gli assegnisti, i borsisti e i collaboratori che partecipano alle attività didattiche, scientifiche e di trasferimento delle conoscenze dell’Università di Firenze, secondo le modalità e i limiti definiti come di seguito:
Modalità di accesso e requisiti minimi per gli Studenti.
Hanno diritto di accesso al Laboratorio gli Studenti che esprimano volontaria adesione alle attività del Laboratorio tramite domanda scritta su apposito modulo di iscrizione e che siano in possesso di titolo di laurea di I livello nelle classi 7, L21, con voto minimo di 104/110.
Possono avere accesso gli studenti iscritti al corso magistrale classe LM48 con laurea di I livello con voto minimo di 104/110.
Possono avere accesso anche i soggetti in possesso di laurea di II livello nella classe LM48 o 54S con voto minimo di 104/110 conseguita da non più di cinque anni.
In ogni caso la domanda ha validità di un anno.
Il numero di adesioni è stabilito di anno in anno dal Comitato Scientifico in relazione alle esigenze del Laboratorio.
Il Comitato Scientifico può valutare la revoca delle iscrizioni in anticipo alla scadenza.
Modalità di accesso e requisiti minimi per Docenti.
Docenti possono aderire al Laboratorio, previa domanda; l’adesione è subordinata al parere favorevole del Comitato Scientifico.
Modalità di accesso e requisiti minimi per assegnisti/borsisti/collaboratori.
Assegnisti, borsisiti e collaboratori retribuiti possono aderire al Laboratorio secondo le normative di Ateneo per l’assegnazione di borse di studio, assegni di ricerca, ecc.
Gli Studenti e Docenti/Ricercatori che intendano recedere dal Laboratorio devono comunicarlo per iscritto al Comitato Scientifico.
Compatibilmente con la disponibilità di spazi, attrezzature e personale, e a seguito di richiesta motivata di un docente dell’Ateneo, il Direttore Scientifico del Laboratorio può consentire l’accesso al Laboratorio a studenti, docenti e ricercatori, assegnisti, borsisti e collaboratori di altri Dipartimenti dell’Ateneo, determinandone le condizioni.
Art. 5 Struttura e organico del Laboratorio
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Il Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio” è Diretto dai Presidenti dei Corsi di Laurea in Pianificazione del Territorio dell’Ambiente e del Paesaggio (classe L21) e Pianificazione e Progettazione della Città e del Territorio (classe LM48). Il Laboratorio si articola in Laboratori Territoriali qualora siano sottoscritti Protocolli di Intesa promossi da amministrazioni dello Stato, da Enti Pubblici e Università, da Istituzioni Internazionali e da privati.
La sottoscrizione di un nuovo Protocollo di Intesa comporta l’automatica costituzione del relativo Laboratorio Territoriale.
Il Responsabile del Laboratorio Territoriale è il docente di ruolo, che ha proposto e attivato il relativo Protocollo di Intesa.
ORGANICO DEL LABORATORIO.
Il Laboratorio è costituito da:
Direttore Scientifico.
Sono nominati a tale carica i Presidenti pro-tempore dei corsi in PPCT e PTCP.
Comitato Scientifico.
Fanno parte del Comitato Scientifico i Direttori Scientifici e i docenti strutturati, che siano iscritti al Laboratorio.
Responsabile del Laboratorio Territoriale.
È il docente che ha proposto e attivato un Protocollo di Intesa e eventuali convenzioni con Amministrazioni dello Stato, Enti Pubblici e Università, Istituzioni Internazionali e privati.
Art. 6 Tirocini curricolari
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Presso il Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio” possono essere attivati tirocini curricolari per gli studenti che ne facciano richiesta, in conformità con quanto stabilito in merito dal regolamento DIDALABS art. 9 c.3.
Art. 7 Gestione amministrativo-contabile
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Il Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio”, attraverso i suoi Laboratori Territoriali provvede ad attivare Convenzioni onerose all’interno dei relativi Protocolli di Intesa.
Il Laboratorio effettua un prelievo del 10% dell’importo di convenzione da destinare alle necessità economiche dei CdL in Pianificazione del Polo Empolese (classi L21 e LM48).
Il Direttore Scientifico è l’amministratore degli importi destinati alle attrezzature ed esigenze complessive del Laboratorio.
Art. 8 Gli spazi e attrezzature
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Le attività del Laboratorio sono svolte presso le sedi dei Corsi di Laurea PPCT e PCTP e presso altre eventuali sedi messe a disposizione del Laboratorio dagli Enti/Istituzioni firmatarie di Protocolli di Intesa e Convenzioni o comunque spazi assegnati al Dipartimento di Architettura o alla Scuola di Architettura, come meglio specificato nell’allegato 3.
L’utilizzo delle attrezzature e degli strumenti è regolato in modo specifico ed è comunque soggetto all’autorizzazione e al controllo del Direttore Scientifico.
Le attrezzature e gli strumenti in uso del Laboratorio saranno identificati, elencati e annualmente aggiornati.
Per le proprie attività il Laboratorio potrà avvalersi, previo accordo con il Dipartimento e con i CdL PPCT e PTCP delle apparecchiature e del personale che il Dipartimento e i CdL medesimi, compatibilmente con le loro esigenze, metteranno a disposizione per gli scopi del Laboratorio.
Art. 9 Il comportamento degli utenti e accesso al Laboratorio
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L’accesso al Laboratorio è regolamentato secondo norme e modalità definite dai Direttori Scientifici di Laboratorio Territoriale e sono specificate nell’allegato 5 del presente regolamento.
Coloro che accedono al Laboratorio devono prendere visione delle norme di comportamento per l’utilizzazione dello stesso e per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni (allegato 5) e sono tenuti a seguirle scrupolosamente. Il mancato rispetto delle norme di comportamento determina la perdita del diritto all’accesso e alla permanenza nei locali del Laboratorio, salvo diversa decisione del Direttore Scientifico.
L’orario di apertura è determinato dal Direttore Scientifico, secondo criteri di massimo beneficio per gli utenti, nei limiti delle risorse disponibili, in intesa con il Coordinatore Scientifico e il Responsabile Amministrativo del DIDA. La comunicazione corretta degli orari di apertura e dei periodi di chiusura del Laboratorio è curata dal Direttore Scientifico.
Art. 10 Proprietà intellettuale, invenzioni scoperte e divulgazione.
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Qualora dovessero evidenziarsi procedimenti e prodotti attualmente non noti e nel caso in cui si dia pubblicità alle elaborazioni effettuate nell’ambito del Laboratorio (Tesi di Laurea, mostre, concorsi, rapporti di ricerca, pubblicazioni di qualsiasi genere) è fatto obbligo agli utenti di apporre, in calce a ciascun elaborato grafico o analisi realizzata e nel frontespizio o in altra parte del testo (in caso di tesi o pubblicazioni), la seguente citazione:
“Le elaborazioni sono state effettuate presso il Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio” del Dipartimento di Architettura DIDA dell’Università degli Studi di Firenze” insieme al logo del Laboratorio e del Dipartimento di Architettura ed, eventualmente, al nome e cognome del tecnico/tecnici che hanno collaborato.
Nel caso di Tesi di Laurea valgono comunque le stesse norme che regolano la proprietà intellettuale e la disponibilità d’uso degli elaborati di tesi.
Qualità, modalità e costo dei servizi agli studenti della Scuola di Architettura e al Dipartimento di Architettura erogati dal Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio”
Possono partecipare alle attività tutti gli studenti iscritti alla Scuola di Architettura e all’Università di Firenze muniti di libretto universitario, secondo le modalità definite dall’art. 4 del presente regolamento; per ognuno di loro è richiesta una registrazione preliminare presso il Laboratorio con un apposito modulo, che può essere ritirato presso il Laboratorio stesso, oppure scaricato dal sito Internet, compilato e firmato dallo studente.
Allo stesso modo possono accedere gli studenti Erasmus del Dipartimento e della Scuola di Architettura. Per l’ammissione deve essere presentato anche il “libretto” (o dichiarazione sostitutiva) rilasciato dall’ufficio Erasmus. Gli studenti ammessi hanno accesso libero fino alla conclusione della loro esperienza Erasmus.
Tutti gli studenti ammessi al laboratorio possono usare le attrezzature li presenti.
Il Laboratorio può osservare un orario di apertura programmato dal direttore scientifico, compatibile con gli orari di apertura delle sedi. L’orario può variare per ragioni organizzative o a favore di un miglioramento del servizio offerto. Ogni variazione d’orario viene comunicata preventivamente al coordinatore dei laboratori e alla commissione paritetica. È cura del direttore scientifico provvedere all’aggiornamento su sito web dell’orario del laboratorio e darne immediata diffusione successivamente ad ogni variazione.
Allegato 2
Qualità, modalità e costo delle prestazioni erogate dal LABORATORIO “Piani e progetti per la città e il territorio” per conto di terzi e di altre strutture dell’Ateneo.
Il Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio” può essere la struttura che il Dipartimento individua per lo sviluppo di convenzioni di ricerca e contratti onerosi per condurre attività di ricerca, formazione e trasferimento di conoscenza.
Le convenzioni sono firmate dal Direttore del Dipartimento per la responsabilità amministrativa e rappresentanza legale e dal Responsabile del Laboratorio Territoriale.
Il Direttore Scientifico gestisce le risorse derivanti dalla convenzione impegnandosi a destinare la quota del 10% a favore del Polo San Giuseppe, secondo art. 7 degli importi della Convenzione/Contratto a favore di acquisizione di strumenti, materiali di consumo e/o aggiornamento, di pubblicazioni o dell’attivazione di borse di studio e/o di ricerca.
Ogni attività di convenzione attuata dal Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio” rientra a pieno nella normativa generale delle convenzioni come definito dal regolamento di Ateneo e di Dipartimento, le procedure amministrative, economiche e legali si conformano in tutto e per tutto al regolamento vigente.
Planimetria degli spazi in uso al Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio”, sede di Via Paladini, 40 Empoli.
Aula G, Piano Primo.
Allegato 4
Obiettivo del Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio” è di sviluppare ricerca, formazione e trasferimento di conoscenze sui temi del progetto della città e del territorio stretta cooperazione con Amministrazioni dello Stato, Enti Pubblici e Università, Istituzioni Internazionali o con privati.
A seguito di specifico accordo il Laboratorio “Piani e progetti per la città e il territorio” potrà avere sede presso locali messi a disposizione da soggetti pubblici o privati a seguito di specifica e congiunta convenzione.
In fase di prima attivazione s’individuano i seguenti temi da avviare:
- Perimetrazione del territorio urbanizzato secondo la nuova normativa regionale L.R.65/2015;
- L’edilizia residenziale pubblica: recupero di strutture e nuovi modelli abitativi e costruttivi;
- Lo spazio pubblico come fattore di riqualificazione e innovazione urbana;
- Il sistema informativo territoriale a supporto delle strategie di gestione territoriale;
- La pianificazione strutturale sovracomunale.
Norme di comportamento per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni
- in caso d’incendio o altro pericolo gli utenti sono tenuti ad informare tempestivamente il Personale Tecnico, ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni previste dal Piano di Emergenza e ad eseguire le istruzioni impartite dal Personale Tecnico;
- l’accesso al Laboratorio è strettamente limitato alla realizzazione del lavoro oggetto della richiesta del docente e per il periodo concordato di utilizzo, al termine del quale gli utenti dovranno lasciare il Laboratorio e sgomberare a loro cura il locale dagli elaborati prodotti e dai materiali eventualmente depositati;
- hanno accesso, dopo essere stati informati dal Personale Tecnico sulle norme di sicurezza vigenti nella struttura, alla sola area attrezzata adibita ad aula didattica per l’impostazione e la realizzazione delle prove diagnostiche;
- possono utilizzare le attrezzature solo dopo essere stati informati dal Personale Tecnico in merito alle norme di sicurezza che riguardano l’uso delle macchine e ai loro eventuali rischi residui e comunque dietro specifica autorizzazione, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni per l’uso impartite dal Personale Tecnico e/o presenti nei manuali d’uso messi a loro disposizione;
- nell’uso delle attrezzature sono tenuti a utilizzare, quando previsto, i dispositivi di protezione individuale come tute, mascherine, occhiali antinfortunistici e guanti;
- sono tenuti ad utilizzare con il massimo della cura le attrezzature messe a loro disposizione, a non manometterle in alcun modo, a non rimuovere per nessuna ragione i dispositivi di sicurezza e a segnalare tempestivamente al Personale Tecnico tutti gli eventuali malfunzionamenti o rotture;
- è vietato agli utenti portare fuori dei locali del Laboratorio qualsiasi tipo di attrezzatura o strumento di proprietà del Laboratorio senza autorizzazione formale;
- è vietato agli utenti introdurre e utilizzare in Laboratorio qualsiasi tipo di materiale altamente infiammabile come solventi e vernici senza una preventiva ed esplicita autorizzazione da parte del Personale Tecnico;
- è vietato agli utenti introdurre e utilizzare in Laboratorio materiali e strumentazioni elettriche o meccaniche che possano costituire pericolo;
- è vietato agli utenti collegarsi e utilizzare la rete elettrica del Laboratorio con qualsiasi tipo di strumentazione senza preventiva ed esplicita autorizzazione del Personale Tecnico;
-
in caso di incidente, ferita anche di lieve entità o malore l’utente deve informare subito dell’accaduto il Personale Tecnico che provvederà se possibile al primo soccorso o altrimenti a far intervenire il 118;
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in caso di ferita anche lieve con perdita di sangue l’utente non coperto da vaccinazione antitetanica è tenuto, oltre che ad informare di tale situazione il Personale Tecnico, a farsi accompagnare o recarsi in un Pronto Soccorso per effettuare una visita di controllo e se necessario un trattamento antitetanico;
-
nel caso in cui, dopo un incidente occorso ad un utente del Laboratorio all’interno di detta struttura, l’utente si rechi in un secondo tempo in un Pronto Soccorso o necessiti di cure mediche derivanti dall’incidente in questione, lo stesso è tenuto ad avvisare il prima possibile il Personale Tecnico del Laboratorio e a fornire entro 24 ore la documentazione rilasciata dalla struttura ospedaliera; ciò consentirà al Direttore Amministrativo del Politecnico le necessarie denunce all’INAIL e all’autorità di Pubblica Sicurezza;
-
in merito all’articolo precedente si ricorda che ai sensi dell’art. 4 del D.P.R. 30/6/1965, n. 1124, gli studenti regolarmente iscritti in corso e fuori corso dell’Università di Firenze (questo vale anche per i dottorandi, specializzandi, etc.) sono assicurati contro gli infortuni nei quali possono incorrere per causa violenta durante l’esecuzione di esperienze tecnico-scientifiche ed esercitazioni pratiche in laboratorio; le prestazioni dell’assicurazione sono quelle previste dall’art. 66 del citato D.P.R.